LA CAPPELLA DEL BAROLO
LA CAPPELLA DEL BAROLO
Un po' consumati ma con ancora tante cose da dire!
Costruita nel 1914 come riparo per chi lavorava nelle vigne circostanti, e mai consacrata, la Cappella di SS. Madonna delle Grazie fu acquistata dalla famiglia Ceretto nel 1970 assieme a 6 ettari del prestigioso vigneto di Brunate. Dopo anni di abbandono, si è trasformata in uno degli edifici più noti del territorio grazie alla reinterpretazione che gli artisti Sol LeWitt e David Tremlett ne hanno dato nel 1999, dividendosi equamente i compiti: a Tremlett le decorazioni interne, calde e serene, a LeWitt l’intervento esterno, giocoso, vivace.
A vent’anni di distanza dal suo restauro, così si può riassumere la storia della Cappella del Barolo, o Cappella delle Brunate, un “arcobaleno tra le colline” che incanta con i suoi colori e la sua aura quasi magica – che la si scopra per caso durante un giro in bicicletta o che si vada a cercarla di proposito. Una sola versione dei fatti, però, non basta a raccontare un luogo tanto misterioso da diventare leggendario; ed è proprio una leggenda quella che racconta Andrea Bajani in questo libro, una narrazione con molte possibili versioni e protagonisti, per riscoprire la storia incerta, e per questo ancora più affascinante, della Cappella.
Corraini, 2019
Copertina flessibile
112 pagine
Italiano/Inglese