MONSOONS NEVER CROSS THE MOUNTAINS | CAMILLO PASQUARELLI
MONSOONS NEVER CROSS THE MOUNTAINS | CAMILLO PASQUARELLI
Terra contesa dal 1947 tra India e Pakistan, il Kashmir è oggi una delle zone più militarizzate del mondo. Subito dopo aver ottenuto l’indipendenza dall’Impero britannico, i due paesi si scontrarono in una guerra per l’ottenimento di questa regione durata fino alla fine del 1948. Nello stesso anno, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite adottò la cosiddetta “Risoluzione 47”, sollecitando la preparazione ad un plebiscito per lasciare che le persone del Kashmir decidano se unirsi all’India o al Pakistan. Ciò non è però mai avvenuto. Dagli anni Novanta il Kashmir è stato testimone di varie rivolte politiche contro l’amministrazione indiana. Ogni qualvolta il popolo del Kashmir ha combattuto per ottenere la tanto bramata Azadi (“libertà”, in urdu), la loro lotta è stata messa a tacere con il sangue.
Nonostante la nuova stagione di proteste, repressioni e martiri, la situazione non è ancora cambiata. La sistematica violazione dei diritti umani perpetrata dalle forze di sicurezza indiane ha riempito i cuori degli uomini e delle donne del Kashmir di disillusione, risentimento e dolore. È un dolore collettivo che spinge verso pratiche religiose peculiari, in una disperata ricerca di tregua: la venerazione di coloro che hanno sacrificato la propria vita per la ricerca di Azadi diventa la prosecuzione del culto popolare dei santi sufi morti.
Monsoons never cross the mountains è in definitiva un viaggio visivo attraverso la lotta del popolo del Kashmir, intrappolato in una stagione infinita di dolore in attesa della primavera di Azadi. È un tentativo di rappresentare il paesaggio emotivo della valle del Kashmir attraverso gli occhi dei bambini, coinvolti in questo ciclo fin dall’inizio della loro vita.
Witty Books, 2020Copertina flessibile
84 pagine
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